La mia Calabria

Campana di origine e di residenza, definire la Calabriala mia Calabria“, mi risulta un po’ pretenzioso e alquanto irrispettoso…ma assolutamente vero!!! 🙂

Capita quando in un luogo ci lasci il cuore, ma ce lo lasci per quello che hai vissuto, per l’intensità dei momenti, per l’aspettativa di raggiungerlo, per la gioia di abitarlo.

Facile dire che anche a Cape Town ci ho lasciato il cuore, ma non è la stessa cosa.

Da sempre il luogo delle vacanze con la mia famiglia, a Tortora prima, a Calopezzati poi (dove in seguito abbiamo anche comprato casa), questi luoghi sconosciuti ai più mi hanno dato la gioia di vivere.

Non eravamo soliti fare la “lunga villeggiatura“, noi. Di quelle che parti il primo del mese con la macchina stracarica, per ritornare a mezzanotte del 31, dopo anche l’ultima giornata al mare.

A parte alcune sporadiche occasioni, come la Puglia o la Basilicata, eravamo più che altro abituati ad aspettare i nostri amici al rientro, offrirgli la cena e ascoltare tutti i loro racconti, per ridere insieme.

Poi è capitato che proprio questi amici ci invitassero a villeggiare insieme, almeno una volta.

E lì capisci, con la consapevolezza di una signorina, cosa vuol dire andare al mare tutti i giorni, incontrarsi con gli amici al pomeriggio e alla sera, per una passeggiata sul lungomare.

Poi è arrivato un agosto, in cui abbiamo accettato la proposta di alcuni parenti a raggiungerli nuovamente in Calabria, questa volta in un altro posto.

Ricordo perfettamente cosa è successo, ogni giorno è vivido nella mia memoria, e da un pomeriggio solitario quella vacanza si è trasformata in qualcosa che ha cambiato tutte le mie estati…e anche un po’ (tanto) la mia vita!

Aspettare 11 mesi all’anno l’arrivo di quei soli 30 giorni, sentire anche di notte le voci degli amici o il profumo del mare all’improvviso.

Scrivere lettere e messaggi, incontrarsi una domenica, sognarsi e pensarsi…tutto nell’attesa di quell’estate, di quei giorni trascorsi insieme, che poi restano nella memoria, con un significato o con l’altro.

Ne è passato di tempo e alcune cose cambiano: cambiano gli interessi, cambiano i giorni a disposizione e le priorità, le persone che hai accanto e la vita in generale.

Ma per me non è mai cambiata la voglia di tornare lì.

Ora riesco a scappare solo per pochi giorni, ma non posso farne a meno. Guardo il mare, guardo le stelle e a volte mi sembra che il tempo si sia fermato. O forse è successo solo nel mio cuore.

Giro il mondo e non ho ancora finito, ma la mia casa al mare sarà sempre il mio porto, il luogo dove gettare l’ancora per sentirmi me stessa.

Calabria, aspettami…sto arrivando. ❤

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Photo by Fabio Pugliese. Ne approfitto per sostenere un amico e la sua associazione. Se vi va, visitate il sito www.bastavittime106.it


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