#unafotoalgiorno per raccontare Berlino

Raccolgo l’invito di Frida e dell’hashtag lanciato sul sul Blog One Two Frida, per parlarvi del mio viaggio a Berlino nel settembre 2011, attraverso una sola foto al giorno.

Direi che sicuramente è una delle sfide più interessanti, perché Berlino non è una foto ma un mondo, uno dei viaggi più intensi della mia vita da esploratrice, quello in cui – senza alcun dubbio – ho percorso più chilometri a piedi (da allora poi è nata l’esigenza di raggiungere un compromesso e utilizzare una metro, ogni tanto! 😉 ).

Ma in questo post ve la voglio raccontare così…

un accenno per lasciarvi con fiato sospeso,

un dipinto per mettere le ali all’immaginazione,

un’istantanea per farvela toccare con mano, per comprendere la sua struggente realtà.

Primo giorno: i luoghi del Muro e il Check Point Charlie

Check Point Charlie_Berlino

Check Point Charlie

Berlino è una città con un fardello pesante sulle spalle. È risultato difficile non tornare con la memoria ai suoi giorni bui, ma guardandoti intorno, non puoi fare a meno di notare la voglia di riscatto, la forza della sua gente e gli occhi verso l’orizzonte.

Il punto di partenza per un futuro migliore, non è distruggere il passato, ma ricordarlo per guardare avanti. E qui è così: nulla è stato cancellato e in ogni angolo c’è un pezzo della “storia nera”, quella storia così vicina a noi temporalmente ma che sembra distante anni luce, solo perché di un altro Paese.

Questa foto scattata al crepuscolo, al termine di una giornata infinita e struggente, mi ha ricordato che la storia appartiene a tutti, basta solo allungare la mano, perché la puoi toccare.

Secondo giorno: Charlottenburg

Charlottenburg_lago

Giardino di Schloss Charlottenburg

Si torna un po’ più indietro nel tempo questo secondo giorno, visitando il palazzo di Charlottenburg e il quartiere circostante. Una zona residenziale e perbene, elegante e sovrastata da questo magnifico palazzo.

Ricorda i tempi del rococò, dei balli e dei fasti della famiglia reale. Naturalmente, è un tempo in cui non potevano mancare i maestosi giardini, di cui anche noi abbiamo potuto apprezzarne la pace e la natura, seduti in silenzio su una panchina, per ricaricarci dalle emozioni vissute il giorno precedente e pronti per quelle che ci aspettavano!

Terzo giorno: Potsdam

Potsdam_mulino

Il Mulino di Potsdam

Questa giornata l’abbiamo dedicata a una gita fuori porta, a una trentina di chilometri fuori da Berlino, godendoci così anche un meraviglioso viaggio in treno tra i boschi del Brandeburghese.

Sulla scia dei momenti del giorno precedente, dato che Potsdam è chiamata da tutti la “Versailles tedesca“, abbiamo visitato il magnifico castello di Sanssouci, ma soprattutto abbiamo esplorato questa piccola città che sembra essersi fermata tanti anni prima.

Mulini, costruzioni medievali, piccole botteghe e l’ingresso delimitato da porte e archi. Tutto a piedi, tutto nel palmo di una mano.

Quarto giorno: shopping a Berlino!

Berlino_orsi

Gli orsi della Ku’damm

Un po’ di svago in questa tempesta di emozioni non poteva mancare!!!

E così, irrinunciabile pomeriggio trascorso tra negozietti, per un po’ di sano shopping personale…e qualche souvenir! 😉

Naturalmente, la strada presa d’assalto è la Kurfürstendamm, più semplicemente denominata Ku’damm, un viale ricco di negozi di ogni genere e molto frequentato e vivace. Palazzi eleganti, grossi magazzini, qualche edificio storico…e decine e decine di orsi colorati!!!

Sono le riproduzioni del Buddy Bär, l’orso ideato in occasione dell’Expo del 2002 e che ha come messaggio la pace e l’armonia nel mondo!

Sembra che sia il souvenir più amato di questa città – l’ho comprato anche io, insieme a un pezzo cinese del Muro! – e lo si può trovare in ogni forma e dimensione…troooooooppo simpatico! ^_^

Quinto giorno: ultimi respiri della città

Berlino_ Reichstag

Reichstag, il Parlamento di Berlino

Ultime ore a disposizione in questo quinto giorno, prima di prendere il volo nel pomeriggio.

Eravamo stanchi morti, ma non avevamo alcuna intenzione di andare via: Berlino è troppo ricca, troppo intrisa di storia e di cose da scoprire e cinque giorni sono appena sufficienti.

Decidiamo quindi di trascorrere ancora qualche ora a passeggiare per le strade della città, per osservare quei quartieri che ci erano sfuggiti, nonostante un inappuntabile piano di battaglia.

Raggiungiamo così la zona del Parlamento, per accontentarci di guardarlo almeno dall’esterno: per entrare, occorreva una prenotazione fatta almeno un po’ di tempo prima e che non mancherà la prossima volta che torneremo a Berlino (sì, solitamente non replichiamo mai, ma Berlino e altri pochi luoghi entrano nella minuscola lista delle emozioni da rivivere!).

È una costruzione magnifica, moderna e imponente, che riassume proprio tutti i nostri pensieri: Berlino, hai sconfitto il tuo passato e sei pronta per le stelle del futuro! ❤

Grazie dunque a Frida che mi ha dato l’occasione di ideare un post così particolare e di ripercorrere le strade di una città che ha segnato il mio cuore…Auf wiedersehen Berlin! 🙂


14 risposte a "#unafotoalgiorno per raccontare Berlino"

  1. Mi è sempre piaciuta la “marzialità” che esprimono le città rigorose ed ordinate come quelle dell’Europa Centrale.
    Berlino, poi, meriterebbe non una semplice visita bensì un mio pellegrinaggio nella Ku’damm, lungo la Orsi Walk of Fame!
    Sono carinissimi ^_^

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  2. Che bello questo giro per Berlino …e hai visitato anche i dintorni! E’ una città che mi è piaciuta subito, in cui sono tornata e tornerei ancora!

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